Father & Sons 297 – Orb

Alex Paterson iniziò nei primi anni ’80 come roadie per i Killing Joke , dove il suo amico d’infanzia Martin “Youth” Glover suonava il basso; nel loro appartamento Jimmy Cauty era un ospite abituale. Dopo aver trascorso un weekend a creare ciò che Paterson descrisse come “suoni di batteria davvero orribili”, il duo decise di abbandonare la musica beat-heavy ed iniziare a lavorare su musica da ascolto rimuovendo le tracce di percussioni iniziando a fare i DJ nella chill out room del nightclub londinese Heaven.
Nacque così quella che la stampa inglese definì “Ambient House”.
Nel corso degli anni anno collaborato con Robert Fripp, David Gilmour e Steve Hillage ed il loro stile è stato caratterizzato da un immaginario fantascientifico ed un approccio “prog”, utilizzando samples di programmi televisivi e campioni di brani altrui talmente smaterializzati da renderli irriconoscibili agli stessi autori.
Tracklisting :Plateau – A Huge Ever Growing Pulsating Brain That Rules From the Centre of the Ultraworld (Loving You) – Spanish castles in space – Little fluffy clouds – Colossus – More gills less fishcackes – Toxygene – Towers of dub – Golden clouds – Outer space – Blue room

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