PERMANENT DAYLIGHT Puntata 39
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Nov21Gio22:45 DANNATA BALERA!DANNATA BALERA!Nov 21@22:45–Nov 22@00:15La “Dannata Balera” è il night club serale di Radiostart.it in cui si potrà danzare su inedite sonorizzazioni dell’epoca d’oro del cinema e della tv, perdersi nelle vicende di una starlette del cinema di genere o stare seduti al bancone del bar a chiacchierare di fumetti neri, spy movies e compositori dimenticati. Un contenitore di stimoli pop che ad ogni puntata proporrà un viaggio tematico differente nello sterminato patrimonio di colonne sonore e sonorizzazioni prodotte in Italia tra gli anni ’60 e gli ’80, accompagnandolo con storie, curiosità, suggestioni e ospiti. Ad inforcare le cuffie ed accompagnarvi oltre la tenda di velluto ci saranno Andrea Fabrizii e Marco D’Angelo.Nov22Ven08:30 FRESH START(REPLICA)FRESH START(REPLICA)Nov 22@08:30–10:00Conducono : Silvia Serra e Francesco Bibone contenitore radiofonico dove oltre a presentare musica parleremo degli appuntamenti live della stagione estiva in regione ed anche nel resto d’Italia europa eccetera..quindi news e segnalazioni in un’atmosfera estiva e “very easy” come in ogni BUON INIZIO12:30 NAR…RANDOM (REPLICA)NAR…RANDOM (REPLICA)Nov 22@12:30–14:00…musica e parole che escono in maniera del tutto casuale dalla scatola che parla… alla ricerca in modo serendipico di storie, luoghi, viaggi, edee ed emozioni… di tutti noi…14:30 SUONI D’INCHIOSTRO (Replica)SUONI D’INCHIOSTRO (Replica)Nov 22@14:30–15:30Angelo Lupo Timini. SUONI D’INCHIOSTRO Il protagonista di ogni puntata è un libro, raccontato attraverso tre canzoni citate fra le sue righe. D’altronde sono pochi i romanzi che non contengono riferimenti musicali espliciti. Nel programma, condotto da Angelo Lupo Timini, si alterneranno volumi della letteratura italiana e straniera, testi contemporanei e classici.18:00 Jazz un disco al giornoJazz un disco al giornoNov 22@18:00–18:30Ogni puntata dura venti minuti e saranno tre i brani proposti dal disco scelto. Nella maggior parte dei casi, si tratterà di lavori pubblicati di recente, in modo da esplorare insieme agli ascoltatori il panorama del jazz dei nostri giorni. Di tanto in tanto, però, ci concederemo degli excursus nel passato o in territori musicali altri: se per i grandi capolavori della storia del jazz non c’è bisogno di troppe spiegazioni, gli “sconfinamenti” verso linguaggi diversi ci condurranno verso dischi che possono essere, a ragione o a torto, secondo prospettive dirette o trasversali, annoverati tra le ispirazioni dei jazzisti che troviamo oggi sui palchi dei festival e negli scaffali dei negozi di dischi. Il programma va in onda ogni giorno, alle 18, dal lunedì al venerdì.18:00 Permanent DaylightPermanent DaylightNov 22@18:00–19:30PERMANENT DAYLIGHT “It’s only about the groove.” Il riscaldamento ideale per questi fine settimana di isolamento. Non ci sono temi, non ci sono generi, ma suoni, mappe sonore immaginarie e i nostri paesaggi musicali …infiniti. Stappate il vino ché l’ora è quella giusta!19:00 SUONI D’INCHIOSTROSUONI D’INCHIOSTRONov 22@19:00–20:00Angelo Lupo Timini. SUONI D’INCHIOSTRO Il protagonista di ogni puntata è un libro, raccontato attraverso tre canzoni citate fra le sue righe. D’altronde sono pochi i romanzi che non contengono riferimenti musicali espliciti. Nel programma, condotto da Angelo Lupo Timini, si alterneranno volumi della letteratura italiana e straniera, testi contemporanei e classici.21:00 GLOCALGLOCALNov 22@21:00–22:00Se la musica valesse tanto al kilo, o al barile, con un prezzo fissato in base alla qualità’, tutti nel mondo se la passerebbero molto meglio. Ma i se non sono commestibili, così la musica al massimo continua a sfamare lo spirito e l’immaginazione. Per esempio, L’ Africa è ricca anche di caffè, arachidi, diamanti e bauxite e quant’altro, ma ciò non sembra giovarli più dei suoi immensi giacimenti di ritmo. Quindi se pure la musica fosse cacao, non basterebbe. Ci vorrebbe anche un minimo di correttezza nei rapporti che si snodano tra la terra, il contadino e la barretta di cioccolato. Il prezzo per ora lo decide chi compra. Il Camerun svende il suo caucciù ad una multinazionale, poi riacquista un pneumatico che a Yaoundè vale quattro stipendi medi. Le materie prime valgono sempre meno, le merci di importazione finite sempre di più. Non ce’ sviluppo possibile, così, ma solo un’Africa spolpata due volte. Dall’interno, a forza di dittature feroci e corrotte, da combriccole di ladroni messi li a sorvegliare gli interessi occidentali e a godersi le briciole. Dall’esterno con l’invadenza dei paesi ricchi, quindi industrializzazione coatta, accordi commerciali drogati, pirateria genetica legalizzata che sfrutta gratuitamente ambienti e patrimoni naturali sguazzando nella totale mancanza di leggi in materia. E poi rifiuti tossici vaganti, pochi e scellerati investimenti, traffico di armi e di manodopera a buonissimo mercato, traffico di organi di bambini e di calciatori. L’ Africa ed altri paesi del mondo non hanno assi nella manica, o meglio non hanno nemmeno più neanche le maniche. La musica, almeno quella che col tempo ha potuto coltivare velleità commerciali, evidentemente fa parte di tutto questo. L’ assenza di strutture e malversazioni economiche diffuse la rendono debole, vulnerabile, come una qualsiasi altra risorsa, negata, rubata da chi non la capisce, ma vissuta fino in fondo dalla gente. (Tratto dal libro “Mother Africa e i suoi figli ribelli” di Marco Boccitto @1995